
Apertasi lo scorso venerdì sotto i migliori auspici, VicenzaOro January, la fiera internazionale dell’oreficeria e della gioielleria organizzata nei padiglioni di Fiera Vicenza da IEG – International Exhibition Group , sta attirando buyer e visitatori da ogni parte del mondo con l’autorevolezza della sua proposta espositiva e l’efficienza dei servizi offerti.
Gli oltre 1500 brand presenti in via dell’oreficeria si aspettano la registrazione di 33 mila operatori provenienti da 115 Paesi, in un momento in cui le esportazioni di metallo lavorato risultano positive per i distretti orafi italiani. Nei primi nove mesi del 2017, infatti, in un contesto di domanda mondiale di oro moderatamente positiva, secondo il World Gold Council, l’export orafo ha fatto registrare un +13,3% a livello italiano. I dati Istat, rielaborati dalla direzioni Studi e ricerche di Intesa San Paolo e diffusi dal Club degli Orafi, tracciano poi un quadro positivo pur con qualche doverosa considerazione. Tra i distretti spicca il +37% di Valenza (160 milioni in più rispetto allo stesso periodo 2016). Positive anche se con numeri inferiori le notifiche provenienti da Vicenza (+2,7%) , Arezzo (+7%) e Milano (+1,8%). Tra i mercati, la nazione più ricettiva all’export italiano è la Francia (+43,8%). Leggero calo per il Regno Unito (-2,3%) ed Emirati Arabi Uniti (-1,2%), mentre diminuzione a due cifre per Israele (-12,9). Sul fronte dei mercati emergenti, buoni risultati per Sudafrica (+15,4%) e Repubblica Domenicana (+13,9%).