
Salviamo i cachi prima della gelata che arriverà alla fine di novembre (come da previsioni meteo). Troppi “frutti arancioni” sono ancora sugli alberi e rischiano di essere cibo per merli, che comunque apprezzano molto.

Broccoli, cavoli e cachi: frutti degli orti nella stagione autunnale (foto F. Brasco)
Questo frutto negli ultimi 50 anni (dopo il boom economico) è stato poco valorizzato nel nostro Paese. E lo dimostra l’utilizzo umoristico, sarcastico e dispregiativo dell’espressione verbale “La terra dei cachi”. E’ il titolo di una vecchia canzone di Elio e le Storie Tese dal contenuto politico e realizzata per prendere in giro l’inconsistenza di determinate situazioni legate al Belpaese.
Ma torniamo al frutto con il quale si possono realizzare molte ricette. E sembra che per le qualità nutrizionali del suo frutto la “diospyros kaki” (nome scientifico della pianta) stia per vivere una nuova stagione.
Il frutto è molto apprezzato nella cucina naturale, naturista e vegana.
Attenzione però alle calorie: un solo frutto detto anche “caco mela”, può pesare tra i 200 e i 250 grammi e contiene 60-70 calorie per 100 grammi. In poche parole contenendo molti zucchero oltre a un grande quantitativo di vitamina C, un grosso caco può raggiungere e superare le 200 kcal.

Alberi di cachi nei giardini e negli orti di Vicenza (foto: F. Brasco)
LE PROPRIETA’ DEI KAKI
Il frutto viene considerato un ottimo ricostituente per la stagione fredda: contiene come dicevamo vitamina C, betacarotene (precursore della vitamina A), due composti che aiutano la rigenerazione delle mucose (anche naso e bocca) e quindi a dinfendersi anche dai raffreddori.
Inoltre contiene le cosiddette cate-china, un composto antiossidante che svolge un’azione antinfiammatoria e antibatterica naturale.
I cachi inoltre hanno proprietà diuretiche e lassative: sono ricchi di fibra e contribuiscono a migliorare la regolarità intestinale.
Gli esperti consigliano di consumare il caco al mattino e comunque sempre crudo o al massimo nella ricetta che descriviamo di seguito.
Se poi in giardino ne abbiamo una unità immensa, allora conviene optare anche per la marmellata.
IL BUDINO DI CACHI
Arriviamo alla ricetta semplicissima che piace a tutti e facilissima da realizzare con un frullatore: il budino di cachi.
Ingredienti: un caco per porzione e un cucchiaino di cacao amaro sempre per porzione. Niente zucchero o dolcificanti di alcun genere.
Preparazione: è necessario lavare e sbucciare i frutti e privarli dei grandi semi interni. La polpa così recuperata va mescolata col cacao e sminuzzata e amalgamata con un mixer o frullatore (ma non esagerare nel tempo di sminuzzamento).
Versare il liquido denso ottenuto direttamente negli stampini o in bicchieri o bicchierini da dessert e riporre in frigorifero per un paio d’ore.
Una volta estratto da frigorifero guarnire con scaglie di cioccolato amaro e/o con noci e mandorle.
E il budino di cachi è servito.