
Nella tradizione della Chiesa cristiana cattolica l’ultima cena si svolge proprio nella Settimana Santa: qui riportiamo un bel dipinto dalle piccole dimensioni (per l’epoca) di Francesco Maffei, vicentino, vissuto in epoca barocca, un secolo dopo Palladio.
Il pittore Francesco Maffei è nato a Vicenza nel 1605 ed è morto a Padova nel 1660. Si è formato nella scuola di Alessandro Maganza ed ha completato gli studi con i grandi pittori della scuola veneta del secolo precedente (Jacopo Bassano, Tintoretto, Paolo Veronese).
Opera a Vicenza negli anni ’20 e ’30 del Seicento con una puntata nel 1638 a Venezia. Dagli anni ’40 lavora tra Brescia, Rovigo, Milano e Padova. Nella città del Santo opera proprio nella Basilica di Sant’Antonio. E’ considerato uno dei più importanti pittori del vicentino nel XVII secolo. Le sue opere più elevate e interessanti all’Oratorio di San Nicola da Tolentino e all’Oratorio delle Zitelle.
Per quanto riguarda il soggetto sacro dell’Ultima Cena, Maffei realizzo probabilmente diverse tele: le due più importanti sono in provincia di Brescia a Verolanuova e al museo di Castelvecchio a Verona.
Questa è una tela a lui attribuita che fu esposta nella mostra “Maffei e Carpioni delle Zitelle, dal futuro alla rinascita”, conclusasi il 6 gennaio scorso al Museo diocesano di Vicenza in piazza Duomo.
