
Il poeta Stefano Strazzabosco, allievo di Fernando Bandini, ha raccolto le sue ultime poesie nel nuovo volume edito da Il Ponte del Sale dal titolo “Brodskij”.
CHI E’ STEFANO STRAZZABOSCO
Stefano Strazzabosco (Vicenza, 1964) ha pubblicato saggi, edizioni critiche, antologie, il monologo teatrale Tina. Masque su Tina Modotti (2007 e 2016) e le raccolte di poesia Racconto (1995); Dímmene tante (2003); Blister (2009); 66 (2013); P – Planh per Pier Paolo Pasolini (con fotografie di G. Iturbide e scritti di M. Presutto e J. Gelman, 2014), TT ZZZZZ – Cantos de las hormigas (con disegni di F. Soto, 2015), Dimmi (2015), Estar (2016), L’esercizio ipsilon (con una prefazione di P. Lanaro, 2018), Brodskij (con un disegno di M. Pizarro, 2019).
È stato invitato a vari festival, tra cui il Festival de Poetas del Mundo Latino (Messico, 2003 e 2014), PordenoneLegge (2014 e 2016), il Festival Internacional de Poesía de Medellín (Colombia, 2015), il Festival Mundial de Poesía di Caracas (Venezuela, 2016), il Festivalul International Europoesia (Romania – Moldavia, 2017), il 3rd International Poetry Festival de Hanoi (Vietnam, 2019).
Ha tradotto, tra gli altri, i poeti Octavio Paz, Aurelio Arturo, Carlos Montemayor, Charles Tomlinson, Charles Simic, Juan Gelman, César Moro, Eduardo Lizalde, Guillermo Fernández, Vicente Huidobro.
A Vicenza ha diretto gli incontri internazionali di “dire poesia” (2009-2013) e in Messico ha fondato la casa editrice La Vencedora, attiva anche in Italia.
Vive a Vicenza e a Città del Messico, dove lavora come professore di Letteratura italiana presso la UNAM (Universidad Nacional Autónoma de México).
Di seguito una poesia di Stefano Strazzabosco tratta da “Brodskij”
LEGNO
A un certo punto le voci ristagnano
si coagulano
e più niente di quello che hai sentito
pare sia esistito
Il silenzio indurisce con il tempo
si fa legno pregiato
Ora lo puoi scolpire
mutare in un prodotto lavorato