
La green revolution, iniziata tra gli anni ’60-70 e al suo apice in questi ultimi anni, coinvolge tutti gli aspetti della nostra vita. L’attenzione sempre maggiore verso prodotti bio e di qualità esplosa nell’ambito food procede ormai di pari passo con un nuovo stile di vita, di bellezza e di viaggio più eco-friendly e attento all’ambiente. Se il benessere del pianeta fa rima con il nostro benessere, poteva la nostra beauty routine non salire alla ribalta fino a coinvolgere appieno questa “rivoluzione”?
Il nuovo motto è Slow Beauty: la cura di noi stessi è “lenta”, non frenetica, ma “ponderata” e passa attraverso i prodotti che la terra ci offre, quindi biologici, sani e a KM zero. Scopriamo come!
Curare noi stessi per curare il pianeta
Think global, act local – pensa a livello globale, agisci localmente! La cosmesi e le cure di bellezza rappresentano una parte importante dell’economia locale e mondiale, così come i loro sistemi produttivi; per questo prendersi cura di noi stessi e della nostra bellezza, privilegiando prodotti naturali o cosmetici Bio contribuisce in maniera rilevante a far sì che il pianeta non venga più sfruttato e inquinato! Scegliere cure di bellezza a Km zero e cosmetici biologici e 100% locali si traduce in un minore impatto ambientale, in una drastica riduzione della produzione di CO2, in prodotti più naturali e in un maggiore controllo sulla catena produttiva, sempre!
Dall’orto al beauty case: i prodotti di bellezza innovativi
Parlare di beauty routine Bio sembra facile e alla portata di tutti… e infatti è così! Anche se si vive in città e non si ha un orticello a portata di mano, si può comunque privilegiare e utilizzare i prodotti della terra, scegliendo cosmetici biologici con ingredienti innovativi e locali.
– Pino mugo e resina dalla montagna: il pino mugo cresce in alta quota, tra i 1200 e fino ai 2700 metri, su monti calcarei e dolomitici, ha effetti antireumatici e, abbinato alla sua resina è perfetto per creare un gommage per il corpo.
– Olive tritate e noccioli: per eliminare le cellule morte e creare uno scrub revitalizzante e nutriente, con un concentrato di polifenoli, si utilizzano sempre più spesso le olive tritate finemente e i noccioli d’oliva sminuzzati.
– Acque di vegetazione: prodotti decisamente innovati utilizzati dalla nuova cosmetica green sono i derivati dalle cosiddette acque di vegetazione, ottenute della frangitura dell弛lio di oliva e anche dalle vinacce, che hanno una elevata concentrazione di sostanze organiche come zuccheri, pectine, grassi, ma anche di elementi minerali come il fosforo, il magnesio, il calcio e il potassio. I cosiddetti scarti hanno quindi “nuova vita” e diventano fonte di nutrienti per creare cosmetici biologici no-waste!
– Bioliquefatti: la bioliquefazione utilizza i principi attivi di origine vegetale, sfruttando in particolare le materie prima di origine agroalimentare per creare dei principi attivi nel settore cosmetico. Questa tecnologia non utilizza prodotti chimici o solventi organici e non genera rifiuti tossici. Il risultato? Estratti vegetali a base di acqua e ricchi di molecole attive.