
La politica (gli amministratori locali e regionali) deve intervenire urgentemente sui temi che riguardano centri storici, garage, ZTL, biciclette e monopattini e TPL. Temi che vanno affrontati in modo integrato e sovrapposto dagli assessorati all’urbanistica, ai lavori pubblici, alla mobilità, ma anche delle attività produttive legate al commercio e all’artigianato (meccanici di bici).
Vogliamo una città più pulita? A misura d’uomo in cui le persone siano più sane e con aria meno inquinata? Le nostre piccole città di questa regione policentrica che è il Veneto (come dicono gli urbanisti), sono già a misura d’uomo.
Arrivando con l’aereo da lidi lontani, il nostro Veneto (e Friuli) è un territorio verde dove in pochi chilometri vi sono mare e montagne, pianura, laghi, fiumi e città. Ma anche una presenza diffusa dell’urbanizzazione sul territorio.
Per spostarsi di città in città, per fare lunghi tratti è necessaria l’auto o, meglio, il treno. Per raggiungere ogni piccolo centro purtroppo raramente è efficace il TPL, il trasporto pubblico locale. La rete va resa più efficiente eliminando i doppioni col treno e realizzando parcheggi scambiatori non solo per auto ma anche per biciclette e moto. E questa situazione per ora è ancora rara!
Veniamo ai centri urbani: nelle città come Vicenza, che misurano un raggio di tre-cinque chilometri dal centro, la bicicletta è molto efficace (anche il monopattino), sicuramente più pratica e veloce dell’auto.
LA SICUREZZA IN STRADA E I FURTI
Problemi? La sicurezza: non vi sono dappertutto piste o percorsi ciclabili che dividano i mezzi lenti dai mezzi veloci. Quindi bisogna lavorare sulla rete ciclabile e renderla coerente: percorsi e attraversamenti ciclabili debbono diventare la normalità. Coloro che progettano strade o solamente ri-asfaltature debbono sempre porsi questo problema.
L’altro aspetto è il furto di mezzi a due ruote: purtroppo il rischio c’è e lo dimostrano i magazzini comunali della città del Palladio dove periodicamente (ogni due o tre anni) vengono stoccate dalle 150 alle 300 biciclette “smarrite” (rubate e poi recuperate). A queste vanno sommate quelle che vengono rubate e mai più recuperate.
Per questo andrebbero realizzati parcheggi con assistenza, noleggio, e ricovero dei mezzi a due ruote. Ne abbiamo a Vicenza: uno in stazione aperto h24, e uno a ponte San Paolo aperto solo di giorno (poco utile per i residenti).
LA PROPOSTA: IL PARK CON MECCANICO NEI QUARTIERI E NEGLI “SCAMBIATORI”
Proposta: coinvolgere la categoria artigiana dei meccanici di bici per implementare il servizio di ricovero temporaneo con assistenza, sia nei “parcheggi scambiatori” (a Vicenza: Viale Cricoli, Stadio, riattivare via Farini-Mercato Nuovo, istituire viale Trento-Albera …), sia nei quartieri.
E nei quartieri queste piccole officine con ricovero e noleggio, farle diventare anche un garage h24 per i residenti. Per esempio in centro storico dove non esistono i garage tipici del condominio di periferia e dove sempre più spesso è vietato riporre la bici negli androni dei palazzi.
Nella foto di copertina: biciclette accatastate e catalogate per “rinvenimento” nei magazzini comunali di Vicenza.