
Eccoci qua pronti con la ricetta della domenica. Comincia a rinfrescare e sentiamo la voglia di qualcosa di dolce e sostanzioso da sorbire con il the o il caffè, lontano dai pasti o a fine pasto.
Un dolce abbastanza semplice da realizzare (ma come dicono gli esperti in realtà la pasticceria è scienza!) è lo “Saèto” o “Zaèto” o italianizzato Zalètto.
Si tratta di un biscotto che ha una buona parte di farina di mais molto diffuso a Venezia e nelle pasticcerie venete. A Vicenza tutte le pasticcerie lo realizzano.
Vi sono varie versioni e si possono ottenere grazie ad un diverso apporto degli ingredienti.
Ma lo “Zaèto” (pronuncia alla veneziana) che piace a me è quello “granuloso” un po’ rustico e con l’uvetta intrisa di grappa veneta. Poi ci sono le versioni “moderne” con le gocce di cioccolato, ma si tratta di una variante troppo nobile a mio avviso per un dolce che nasce rustico, economico e popolare.
Perché lo “Saèto” (pronuncia alla vicentina e padovana) tradizionale e popolare si faceva con gli avanzi, con la polenta avanzata dai pasti, e una “sbrancà de uveta”, un pugno di uva sultanina.
Prendiamo la ricetta di Giuseppe Maffioli da “Cucina e vini delle Venezie” (1972, ed Mursia). Poi esistono, se guardate sul web, ricette “geolocalizzate” e in produzioni confezionate (da pasticcerie artigianali come Loison): dagli Zaleti veneziani a quelli padovani, per giungere alla ricetta veronese … e tanto altro nelle forme e nella consistenza.
Ecco gli Zaletti di Maffioli.
Ingredienti:
1 parte di farina gialla (mais) setacciata molto fine
1 parte di fior di farina
1 parte di burro (o grasso fino di maiale fuso) per ogni kg di impasto
1 bustina di lievito
Un po’ di latte bollente
Zucchero q.b.
Uvetta
Grappa (o cognac)
Zucchero a velo vanigliato
Realizzazione
Scrive Maffioli: “Si setacciano le due farine e il lievito e si aggiungono gli altri ingredienti a cominciare dal burro e dallo zucchero. Poi si aggiunge l’uvetta fatta rinvenire in un po’ di grappa. Si impasta molto bene e si formano poi tante piccole losanghe che verranno cotte a forno medio. Tolte dal fuoco, si cospargono di zucchero a velo vanigliato”.

Ecco come dovrebbero essere gli zaletti fatti in casa: buoni però! Attenti a non mangiarne troppi: sono fatti con la farina di mais ma lo zucchero non manca!