
Ecco il monumento a Vittorio Emanuele II in piazza Duomo a Vicenza, che versa in uno stato pietoso. “Assolutamente da restaurare”, sottolinea il professor Luciano Parolin esperto di toponomastica vicentina.
Al di là di quel che rappresenta a livello politico (sotto il suo Regno il Veneto fu “annesso” al Regno di Savoia detto d’Italia) il monumento fu realizzato nel 1887 da Augusto Benvenuti noto artista veneziano e veneto autore anche del monumento a Giorgione a Castelfranco Veneto.
Il monumento a Vittorio Emanuele II ultimo re di Sardegna e primo d’Italia, versa in uno stato pietoso, abbandonato dal referendum Monarchia vs Repubblica del 1848. Qualcuno all’epoca scalpellò probabilmente anche il nome del re dal basamento. Ma al di là del significato politico assai controverso di questo re morto il 9 gennaio del 1878, è invece lo scultore che ci interessa a noi di Blog Room21.
Infatti si tratta di un artista celebrato nella sua epoca per aver realizzato busti commemomativi importanti tra cui quello dell’Innominato (ispirato al romanzo del Manzoni) che fu addirittura ricordato nell’edizione del luglio del 1881 dell’Illustrazione Italiana.
Augusto Benvenuti (nato a Venezia l’8 gennaio 1839- morto sempre a Venezia il 7 febbraio 1899) fu autore anche del monumento in onore dell’esercito italiano (!885) che si trva in Riva degli Schiavoni a Venezia e ricorda l’opera dei militari sabaudi per salvare le popolazioni alluvionate dal disastro ambientale del 1882 in Valpadana.
Fu autore anche dell astatua a Garibaldi che si trova in un campo a Venezia e delle grandiose statue che adornano il frontone del teatro di Fiume (oggi Rijeka).
Inoltre la sua statua di “Berta che fila” fu esposta con un enorme successo a Vienna nel 1888.
E’ in onore di questo artista, nato come scalpellino del legno in una bottega veneziana e poi specializzatosi nella scultura marmorea e bronzea, che dobbiamo invitare le autorità a restaurare il monumento vicentino in Piazza Duomo!