
L’abitato ha origini antiche: alla fine del VII secolo era denominato Clodia minor. Il borgo era governato da un tribuno e poteva contare su importanti chiese, un ospedale e un castello a torre. Quella che doveva presentarsi come una sottile striscia di terra a sud della laguna era collegata con Chioggia attraverso un ponte di barche dotato di torri difensive che per il canal Lusenzo raggiungeva l’isola di San Domenico; l’abitato era compreso tra la bocca di porto a nord e l’attuale mercato vecchio a sud. La conformazione territoriale di Sottomarina subì numerose trasformazioni nel corso dei secoli: completamente distrutta nel 1379 durante la guerra tra genovesi e veneziani, Sottomarina rimase disabitata e soggetta a continue inondazioni per la scomparsa delle difese a causa del divieto di riedificazione imposto da Venezia, fino alla seconda metà del XV sec. anche se la ricostruzione avvenne solo nella seconda metà del XVII sec. Alla fine dell’800 il corso del fiume Brenta venne deviato e durante gli anni Trenta fu costruita la diga a sud del porto di Chioggia. Gli apporti detritici allargarono di molti metri il litorale. Sottomarina è collegata a Chioggia da un ponte, ma storicamente ne è divisa per vocazione (pescatori i chioggiotti, agricoltori i marinanti). La spiaggia di Sottomarina si estende per circa cinque chilometri, dalla diga di San Felice presso la bocca di porto di Chioggia a Nord, alla diga presso la foce del fiume Brenta a sud. Il litorale è caratterizzato da una sabbia finissima e molto iodata, insignita anche per il 2017 della Bandiera Blu per la qualità del mare e della spiaggia. Sottomarina si divide, tradizionalmente, nella parte “vecchia” e in quella “nuova” situate rispettivamente a nord e a sud della frazione. La parte vecchia assomiglia di più a Chioggia, mentre la parte nuova si estende con insediamenti più recenti, fra i quali le numerose strutture ricettive che sono concentrate principalmente sul Lungomare Adriatico. Le piazze principali sono: Piazza Europa, Piazza Italia e Piazza Todaro.