
Diffusissimo è il coregone lavarello, un salmonide dalle carni bianche, compatte, con pochissime lische, cucinato di solito ai ferri. Vengono anche prodotti dei filetti di pesce affumicato e poi conservati sotto vuoto, grazie alla Cooperativa dei Pescatori del Garda che selezionano e preparano i lavarelli più pregiati e li lavorano. Alle braci vengono cotte anche le sardéne che si pescano nella prima parte dell’estate. Negli ultimi anni si catturano nuovamente piccole quantità di carpioni salmonidi dalla delicatissima e saporita carne rosata o bianca presenti solo nel lago di Garda, noti per la loro prelibatezza sin dal Medio Evo. Nelle reti dei pescatori cadono anche lucci, che vengono fatti “in salsa”, tinche, pesci persici, alborelle che vengono preparate in salamoia, chiamate aole salè disfatte nell’olio extravergine di oliva del Garda, si servono con polenta fresca o abbrustolita osi condiscono anche i bigoli, dando origine ad un piatto tradizionale tra i più noti (bigoli con le aole). Con le aole essiccate e le cipolle bianche si prepara il sìsam, una pietanza agrodolce che può essere conservata per parecchi giorni, ed era quindi adatta all’alimentazione dei pescatori. Fra i piatti della cucina di pesce spetta sicuramente un posto di rilievo la zuppa di pesce di lago. Sulla sponda veronese si prepara il lesso e la pearà, mentre tra i secondi piatti tradizionali, ha un posto di rilievo la polenta e bacalà cucinato alla veronese, con cipolle e concentrato di pomodoro, che veniva (viene) servito come unico piatto nelle feste legate al lavoro: la trebbiatura, la garzàiga o galzèga (cena offerta agli operai alla conclusione della costruzione di un fabbricato), gli annuali ritrovi dei pescatori delle Corporazioni degli “Antichi Originari” di Garda e Torri. Gustose anche le specialità di influenza mantovana come i tortellini di Valeggio e i tortelli di zucca. Altro piatto offerto sul lago di Garda sono i capunsèi, gnocchetti di pane saltati nel burro e serviti lessati e conditi con burro e salvia. Fra i formaggi, viene proposto il Monte Veronese, un formaggio grasso che viene portato a diversi gradi di stagionatura. Le proposte dei i dolci tipici spaziano dalla brasadela ai piccoli biscotti chiamati sanvigilini che vengono confezionati con farina burro, zucchero, uova, lievito e d’uva passa. Mentre nelle festività il nadalin a Natale e le sossole a Carnevale. Ottime anche le sfogliatine, leggerissimi dolci fatti con farina, zucchero, burro e uova.