
Il toponimo di origine cimbra di Asiago è Slégar, mentre il nome odierno è di origine latina. I primi insediamenti umani risalgono al periodo paleolitico e mesolitico.
La Città di Asiago, come tutti gli altri paesi dell’altopiano, è stata direttamente interessata dagli eventi della Prima Guerra Mondiale: durante l’Offensiva di Primavera venne completamente rasa al suolo e ricostruita al termine delle ostilità. Il grande monumento Ossario, costruito sul colle Leiten, raccoglie le spoglie dei caduti in tre anni di aspri combattimenti ed è diventato, insieme a quello sul Pasubio, il Monte Grappa e Tonezza del Cimone, il simbolo della resistenza in provincia di Vicenza. Asiago, che di recente ha chiesto la messa in salvaguardia del proprio nome, creando un copyright, è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione ed è stata insignita della Medaglia d’Argento per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Da vedere, in centro città, i Giardini pubblici a fianco del Municipio in stile altoatesino e il Duomo dedicato a San Matteo, realizzato nel tipico marmo rosso di Asiago. La chiesa risale al XIV sec. ma fu oggetto di numerose distruzioni e rifacimenti fino al 1926. Sul lato nord, il campanile monumentale con finestroni, è realizzato tutto in pietra da taglio lavorata con torre campanaria al cui interno si trovano 6 campane in bronzo fuse nel 1921: la campana maggiore è denominata “Matìo”. Anche il campanile fu distrutto durante la Grande Guerra ma poi venne ricostruito. Sul lato sud, nel marzo 2003 è stata ricollocata l’antica meridiana. Numerose opere d’arte sono custodite all’interno, fra le quali anche due pale opere di Francesco Da Ponte il Vecchio e altre realizzate dal figlio. Asiago in estate ospita ogni sabato un ricco mercato dove bancarelle provenienti da tutto il Veneto propongono i propri prodotti. Poco distante dal Municipio è possibile visitare i Millepini, un parco attrezzato per gli sport invernali che d’estate diventa sede di esposizioni d’arte e programmazioni cinematografiche. Ancora in centro Asiago, meritano una visita le antiche Carceri, ora sede di mostre d’arte. Anche l’edificio stesso merita di essere visitato: si tratta delle ex Carceri mandamentali dei Sette Comuni, costruite alla fine dell’800 e rimaste in funzione fino al 1968. Nei dintorni del paese, oltre alla possibilità di effettuare molte passeggiate a piedi, in mountain bike o a cavallo, ci sono anche diversi siti degni di essere visitati.