
Il gruppo musicale vicentino dei Lost con “UNA CANZONE BUONA” ha di fatto salvato la cagnolina DIANA nota alle cronache per aver vegliato per giorni la tomba del suo padrone e per essere poi stata affidata al canile. Grazie al video della band capitanata da Walter Fontana e all’associazione vicentina “I pelosetti di Silvana onlus” la cucciola ha trovato casa. Un’occasione per lanciare un messaggio contro l’abbandono degli animali domestici (in particolare cani e gatti) nel periodo estivo …
Il tema dell’abbandono degli animali, soprattutto nella stagione estiva, è uno dei più dolorosi che popolano la cronaca quotidiana. Un fenomeno purtroppo che non accenna a diminuire, l’associazione animalista LAV riporta dati sconcertanti: stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti.

La cagnolina Diana salvata dalla solitudine da una canzone dei LOST
Ed ecco la storia triste (ma a lieto fine) di Diana, un bellissimo cane di due anni rimasto orfano l’inverno scorso. Diana, dopo la morte del suo padrone, era rimasta a vegliare, da sola, la sua tomba. Ma rischiava di morire di stenti: senza più dimora né proprietario, la cucciola è stata portata al canile, dove era destinata a rimanere sola
Ma ecco che a correre in suo aiuto sono arrivati, quasi per caso, i Lost, la band vicentina capitanata da Walter Fontana, che sensibili all’argomento e grazie all’aiuto dell’associazione vicentina “I pelosetti di Silvana Onlus”, hanno deciso di far partecipare Diana nel video del loro nuovo singolo “Una canzone buona”, rilasciato a fine maggio.
“Il nostro obiettivo è stato quello di sensibilizzare la gente sul grave problema dell’abbandono degli animali”, spiega Walter Fontana. “Io stesso ho adottato alcuni animali vittime di abbandono e spero che questa idea faccia oltre che riflettere anche e soprattutto agire”.
Nel video di “Una canzone buona” Diana indossa una pettorina verde che riporta questa frase: “Sono da adottare, per favore adottami”. Il video ha superato le 100.000 visualizzazioni su YouTube in poche ore, tra i fan è scattata una sorta di gara di solidarietà e alla fine sono fioccate le richieste di adozione. La missione solidale ha avuto successo: adesso Diana vive in casa di una signora di Padova.
Peraltro, la band in questo periodo sta anche iniziando una serie di live per promuovere il ritorno sulla scenda dopo una decina di anni di pausa. Il primo concerto è fissato il prossimo 13 luglio al Subconscio Festival di Conscio, nel Trevigiano. Anche in quell’occasione i Lost porteranno avanti la campagna contro l’abbandono degli animali, dando visibilità ad altri cani in cerca di adozione. Inoltre, lì ci sarà la possibilità di conoscere, aiutare e magari diventare volontari dell’associazione stessa.
CHI SONO I LOST
I Lost, tra le band italiane più popolari del primo decennio degli anni Duemila, hanno ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui 3 dischi d’oro, 1 dvd di platino, 1 Best Italian Act agli Mtv Music Awards 2009 a Berlino come miglior artista italiano, 1 best new artist ai Wind Music Awards. Hanno stretto collaborazioni importanti come quella con Joel Madden (Good Charlotte) nel singolo del 2009 “Sulla mia pelle”; hanno poi aperto concerti di artisti internazionali come Tokio Hotel e Simple Plan. Hanno avuto ruoli di comparsa in serie tv e film quali “L’ispettore Coliandro” e “Una canzone per te”. All’apice del successo, nel 2011, la band decise di sciogliersi per intraprendere nuove strade, e dopo diversi anni di silenzio, nel 2018, sono ritornati ufficialmente nelle scene con un concerto a sorpresa in occasione del Vivi Festival di Vicenza, che ha registrato il tutto esaurito.
LA CANZONE: “Una canzone buona”
Il singolo “Una canzone buona” è il nuovo singolo della band, presentato a maggio e subito ascoltato più di centomila volte dai fan su YouTube. Il singolo è stato preprodotto a Colceresa presso il Revolver Studio con grande cura della band stessa e postprodotto e mixato a Milano presso il Loud studio. Produzione Francesco Catitti (che ha collaborato con Mengoni, Bravi, Galiazzo, Mahmood e molti altri artisti). “Una canzone buona – racconta Walter Fontana – è una canzone nata in maniera naturale e spontanea. Un bisogno di raccontare la quotidianità della nostra generazione presa con le paure, le ambizioni, gli amori e le delusioni. E’ nata una notte, in maniera quasi inaspettata. Attorno a me il silenzio della casa. Ho preso in mano la penna e ho iniziato a scrivere. Le parole sono scivolate sul foglio senza incontrare ostacoli. La melodia iniziava a girarmi in testa e sentivo che tutto era perfetto, sincero, stavo parlando a me stesso ma allo stesso tempo a un qualcuno di non ben definito. Il giorno dopo sono corso in studio dai ragazzi e insieme a loro abbiamo buttato giù lo scheletro della canzone. Le note si incastravano come piccoli mattoncini di un lego. Siamo poi finiti nello studio di Milano e insieme al nostro produttore Francesco Catitti abbiamo fatto indossare alla nostra canzone il vestito adeguato per il grande ballo”