
E’ stata inaugurata nel bunker seminterrato di Villa Caldogno nell’omonimo comune dell’hinterland di Vicenza, l’esposizione permanente dedicata al periodo 1915-1945, che in attesa di poter accogliere fisicamente i visitatori è valorizzata attraverso i social network.
Insomma un’inaugurazione “virtuale” per una nuova importante proposta culturale che va ad arricchire ulteriormente il complesso di Villa Caldogno.
Sulla pagina facebook del Comune di Caldogno, su quella specificamente dedicata al bunker (Bunker Caldogno) e su Youtube è possibile visualizzare il video che presenta la mostra permanente allestita durante gli scorsi mesi in questo edificio particolarissimo, celato nel parco adiacente la dimora palladiana.
IL PROGETTO DELLA MOSTRA PERMANENTE
Il progetto, finanziato dal Comune, ha consentito di predisporre proprio qui un percorso che accompagna il visitatore negli anni compresi tra il 1915 e il 1945, con un focus specifico su quanto accaduto in quel periodo a Caldogno e nel Vicentino.
Nei giorni scorsi si è svolta in forma ristretta anche una piccola cerimonia di taglio del nastro, con il sindaco Nicola Ferronato, l’assessore al turismo Paolo Meda, la professoressa Lucia Todescato che ha curato l’esposizione e l’artista Alessandro Dal Bello, ideatore dell’impianto grafico.
IL BUNKER DI CALDOGNO
Il bunker seminterrato, costruito sul finire della seconda guerra mondiale per proteggere i malati dell’adiacente ospedale militare tedesco, dopo decenni di abbandono era stato recuperato nei primi anni Duemila con un imponente intervento di restauro per trasformarlo in galleria d’arte contemporanea.
Ora si concretizza la scelta di utilizzare proprio questo luogo così particolare ed emblematico della storia del Novecento per consentire al visitatore di rivivere anche aspetti meno noti ma molto importanti nella quotidianità di chi ha vissuto questo periodo storico, raccontando in maniera vivida cosa è accaduto nel nostro territorio.
«Quando l’emergenza sanitaria sarà conclusa e potremo riaprire le porte ai visitatori, il bunker diventerà un riferimento importante per le scuole, coinvolgendo studenti e insegnanti nelle uscite didattiche – sottolinea l’assessore al turismo, Paolo Meda – Nel frattempo, continueremo a presentare il bunker e l’esposizione anche con microeventi trasmessi in diretta su facebook, per consentirne in qualche modo una fruizione a distanza».