
Al termine di una “sei giorni” luccicante e sottolineata dal segno +10% in fatto di operatori, VicenzaOro January chiude i battenti con le indicazioni delle nuove tendenze nel campo della gioielleria.
Colpisce prima di tutto il gran ritorno dell’alta gioielleria o meglio, di quella gioielleria che fa molto uso di pietre preziose, dove i pavè di brillanti si sprecano. Ecco, allora, un rinnovato interesse verso modelli ricchi di pietre preziose: dai brillanti taglio navette per scenografici bracciali montati in oro bianco, dove gocce di smeraldi purissimi danno un brivido di colore. Ancora pietre protagoniste della nuova stagione, che prevede l’uso di gemme preziose quanto inusuali. Come la tanzanite, dal raro punto di blu, oppure gli zaffiri viola e rosa, in abbinamento all’oro rosa, un’altra tendenza targata 2018. A fianco di questa profusione di pietre preziose troviamo anche la classica linearità dei materiali hi-tech, come la ceramica, ad esempio, che viene declinata in moduli colorati e lineari in bracciali o girocolli montati in oro giallo. Altro protagonista importante della kermesse vicentina è stato il bracciale a schiava: di fattura importante, a fascia, spesso decorato con figure mitologiche oppure geometriche, in oro giallo impreziosito da onice nero o brillanti. Infine, un ritorno dell’argento in piena regola, dove gli oggetti diventano dei classici: orecchini e anelli dalle linee semplici e stilisticamente pure, con angoli smussati e dimensioni importanti ma non invasive.