
E’ bello avere un albero di Natale vero per celebrare Natale. Ma poi? Per prima cosa è importante capire che se si è scelto un albero vero, si avranno poi delle responsabilità nei suoi confronti.
Si tratta infatti di una creatura viva, che è stata sradicata dal suo ambiente. E che durante le Feste viene appesantita dagli addobbi natalizi e sottoposta allo stress di temperature elevate, oppure terricci inadatti e aria troppo secca dovuta al riscaldamento domestico. Innanzitutto si deve continuare a tenere le radici della pianta umide – meglio se coperte con del buon muschio che mantiene costante la temperatura – e tenere la pianta lontana dalle fonti di calore. Terminato il periodo natalizio gli alberi con radici possono essere posizionati all’esterno, sui terrazzi o piantati nei giardini, ricordando che si tratta di piante che possono crescere fino a 15-20 metri e che le loro possibilità di sopravvivenza sono legate, oltre che alle condizioni vegetative della pianta, anche a quelle climatiche che devono essere appropriate alla specie. Vale la pena quindi informarsi bene a quale specie appartenga l’albero per potergli dare un habitat confacente. Nel caso in cui non si abbia la possibilità di piantare l’albero, si consiglia di donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti o dai Comuni che provvederanno al recupero della pianta. Dagli alberi ormai inutilizzabili viene ricavato il legno, mentre le piante in migliori condizioni vegetative vengono trasportate e trapiantate in luoghi idonei al loro attecchimento. L’ultimo consiglio è quello di utilizzare nel periodo natalizio anche altri tipi di piante sempreverdi caratteristiche degli ambienti naturali dell’Italia centro-meridionale, che più facilmente si adattano al clima cittadino e a quello delle pianure, tra cui gli agrumi, i lecci, i corbezzoli e gli agrifogli.