
Arrivare alla Montagna Spaccata è molto semplice. La si trova infatti sulle Prealpi vicentine, nei pressi di Recoaro Mille.
Si tratta di un’ampia fenditura, scavata nella roccia dal torrente Torrazzo, che scende con cascate e piccoli laghetti dal piano sovrastante, balzando improvvisamente all’interno di una forra creando giochi d’acqua e di luce. La grande “ferita” della montagna è visitabile all’interno, sia in estate che in inverno, con un percorso attrezzato con scale e passerelle che permette di risalire il torrente per visitarlo. La visita dura poco più di tre quarti d’ora, ma permette di immergersi in un’atmosfera da fiaba. Questa conformazione risale al Triassico superiore – duecento milioni di anni fa – quando le terre della conca di Recoaro erano sommerse dalle acque della Tetide, un mare calmo e limpido. L’arsenico e il ferro contenuti nella roccia hanno contribuito alla formazione di alcune delle acque minerali per cui Recoaro Terme è assurta a fama nazionale. La Montagna Spaccata è anche il luogo del territorio vicentino più legato alle leggende che riguardano le misteriose creature femminili acquatiche, chiamate anguane, alle quali è collegata la storia di “Etele e Giordano”. Una storia d’amore tra una bellissima anguana, Etele e il giovane Giordano, interrotta tragicamente da un incantesimo che ha dato origine alla fenditura della roccia e all’acqua che vi scorre in mezzo. Storicamente, invece, la Montagna Spaccata è stato un luogo amato dalla regina Margherita di Savoia che più di una volta visi recò in visita.