
Sabato 20 maggio ritorna la Grande Rogazione ad Asiago, conosciuta anche con il nome di Giro del Mondo, una manifestazione antica che si svolge il giorno prima dell’Ascensione. Si tratta di un pellegrinaggio di 33 Km , tutto attorno ai confini di Asiago, che riprende le antiche celebrazioni propiziatorie agricole poi metabolizzate e assorbite dal cristianesimo, potenziate in questo caso da una forte componente identitaria, che risale in particolare al voto della comunità asiaghese durante la peste del 1631, accompagnate dagli antichi canti e arricchite da intensi momenti di convivialità.
La sosta mattutina al Lazzaretto per la messa e la colazione è anche un’occasione di pacificazione tra compaesani divisi da ostilità, e il momento in cui le ragazze regalano le uova colorate ai maschi, in particolare ai ragazzi dai quali hanno ricevuto in dono il tradizionale “cucco” di terracotta alla Sagra di San Marco.
Si parte a piedi alle 6 del mattino dal Duomo di Asiago e si procede verso il Lazzaretto dove si fa la prima sosta per la celebrazione della Santa Messa officiata da tutti i parroci dei 7 Comuni. Si prosegue poi verso il Kaberlaba, Canove e Camporovere. Si affronta la salita del Monte Katz per poi giungere in contrada Rigoni di Sotto e da qui verso il bosco di Gallio. Una camminata di 13 ore per ricordare
Il giro del mondo sognato dall’emigrante, che non può tornare al suo paese, o ricordato dal vecchio che non ha più la forza di affrontare il cammino, può diventare un abbraccio di amore e nostalgia, un abbraccio d’amore con quanti capiscono che la vita è anche un camminare assieme, un abbraccio di nostalgia con quanti sanno trovare nel rimpianto una nuova felicità.
Mario Rigoni Stern