
Si rinnova a Tezze di Arzignano (Vicenza) il tradizionale appuntamento con la processione votiva di Sant’Agata, uno dei momenti più intensi per la comunità cittadina, considerando la lunga tradizione storico-religiosa legata a questa ricorrenza.
La Festa prevede una lunga serie di appuntamenti che si snoderanno da giovedì 30 gennaio a domenica 16 febbraio, organizzati grazie al prezioso lavoro dell’Associazione Sant’Agata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco di Arzignano, la Parrocchia di Tezze e la Pro Loco.
L’ORIGINE DELLA DEVOZIONE DI ARZIGNANO A SANT’AGATA
Il 9 luglio 1409 Ladislao, re di Ungheria e di Napoli, cedeva a Venezia la città di Zara per il prezzo di 100.000 ducati. Sigismondo di Lussemburgo, eletto imperatore in quello stesso anno, reagì e tentò con le armi di rivendicare i suoi diritti sulla Dalmazia.
A tale scopo, mandò in Italia 14.000 cavalieri ungheresi con alla testa Filippo Scolari, meglio conosciuto con il nome di Pippo Spano, il quale, dopo aspre battaglie in Friuli, si portò in territorio vicentino. Qui, fallito l’assedio al castello di Marostica, seguendo la strada pedemontana assediò il castello di Montebello e poi, nel gennaio del 1413, quello di Arzignano.
E’ in questo contesto che, per la prima volta nella storia di Arzignano si registra il nome della martire catanese Sant’Agata, la cui devozione in ambito locale viene favorita in seguito alle scoperta delle sue reliquie avvenuta in Verona e dallo scoppio delle pestilenze del 1348 e del 1387.
E’ quindi verosimile che in quel pauroso frangente, gli arzignanesi siano ricorsi all’intercessione della Santa che venne assunta a patrona quando gli Ungheresi desistettero dall’assedio e abbandonarono il castello proprio il 5 febbraio 1413, festa di sant’Agata, convinti anche da alcuni stratagemmi usati dai castellani assediati.
E’ chiaro, come si deduce dagli Statuti del 1490, che gli arzignanesi avevano interpretato il felice epilogo come una grazia speciale della Santa in onore della quale stabilirono che ogni anno venisse solennemente celebrato il 5 febbraio con una processione votiva ( con il decano e con tutti gli uomini di Arzignano ) a memoria del bene ricevuto con il successo riportato contro gli Ungari.
Un segno concreto del patrocinio riconosciuto a Sant’Agata dalla popolazione arzignanese del ‘400 si può ammirare sul portale quattrocentesco della chiesa di Santa Maria del Castello : due formelle dell’epoca recano, quella a destra il Grifo rampante, simbolo della comunità, e quella a sinistra l’immagine di Sant’Agata.
IL PROGRAMMA DELLA FESTA
Qui il programma della Festa di Sant’Agata a Tezze di Arzignano