
Chiuderà a fine agosto la mostra “Il Silenzio assordante di Čhernobyl’”, realizzata all’ex-Caserma Borghesi di Vicenza a Borgo Casale, dall’associazione culturale “I luoghi dell’abbandono”con il patrocinio del Comune e della Provincia.
Il più grave incidente nucleare della storia viene riproposto 32 anni dopo, attraverso questa mostra multisensoriale itinerante, promossa con alcuni manifesti di stampo sovietico, affissi sui muri e sulle finestre della caserma. E’ visibile il percorso scenografico in 4 mila metri quadrati di esposizione, 1500 metri lineari con 40 stanze allestite dove trovano spazio 400 foto e documenti, 20 proiezioni video, oggetti originali dell’epoca, accompagnati da suoni, odori, luci e 9 proiezioni video. Non manca la cartellonistica di approfondimento, cronistoria tratta dalle pagine del Giornale di Vicenza dell’epoca. L’ingresso dell’ex caserma catapulta immediatamente il visitatore nell’atmosfera che si potrà vivere percorrendo le numerose sale. Il pavimento è ricoperto di materiale, foglie secche e frammenti, distribuito in modo disordinato, proprio come se fosse appena avvenuta una catastrofe. Nel corridoio sono disposte le varie stanze identificate da un proprio nome: telegiornale dell’epoca, ospedale, obitorio, sala dei giochi,, etc. ricreate prendendo spunto dallo stato in cui versa la città abbandonata di Pryp’jat’. C’è anche un plastico che ricostruisce la centrale nucleare di Čhernobyl.