
A Bassano del Grappa due film di grande spessore per il fine settimana sul tema dell’ambiente: sabato 4 luglio 2020 “Il Sale della Terra” di Wim Wenders e domenica 5 luglio, sempre alle 21,30, “Encounters at the end of the world” Werner Herzog.
Operaestate Festival e Fondazione Luca rinnovano la loro collaborazione per la cultura e lo spettacolo, ambientando negli incantevoli giardini di Villa Ca’ Erizzo Luca, sede del Museo Hemingway e della Grande Guerra, alcuni imperdibili appuntamenti con il grande cinema.

Protagonista della rassegna quest’anno un tema importante e urgente del nostro tempo: l’ambiente. Il mondo della Natura visto attraverso la poetica di quattro registi di diversa provenienza geografica, in un viaggio attraverso le stagioni (dell’anno e della vita), attraverso la vita di un pianeta, attraverso le vite di un grande fotografo e di scienziati “al confine del mondo”. Le proiezioni saranno precedute da una presentazione a cura del giornalista Alessandro Comin.
Ad ispirare il titolo della rassegna il film di Wim Wenders, in programmazione sabato 4 luglio alle 21.30: Il Sale della Terra è un viaggio lungo l’itinerario umano e artistico del fotografo Sebastião Salgado.
Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell’artista, il film alterna la storia personale del fotografo con riflessioni sulla fotografia e sul mondo immortalato dalla pellicola, traducendo in fotogrammi in movimento gli scatti del celebre fotografo. Un esperto ritrattista del mondo, immortalato dalla cinepresa di un esperto ritrattista di artisti: Wim Wenders firma un’opera epica, tra narrazione e poesia.
Ad aprire la programmazione, giovedì 2 luglio è stato il film poetico e incantevole, firmato dal sudcoreano Kim Ki-Duk: Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera. Venerdì 3 luglio, è stata la volta dell’opera più nota del regista bresciano Franco Piavoli: Il pianeta azzurro del 1982.
Chiude la rassegna, domenica 5 luglio alle 21.30: Encounters at the end of the world di Werner Herzog. Un documentario che racconta gli “incontri alla fine del mondo” tra gli scienziati che raggiungono e vivono la nella stazione McMurdo, sull’isola di Ross in Antartide: una “società nascosta ai confini del mondo” che vive in condizioni di estrema vicinanza e in situazioni di rischio per il bene della scienza. Un’opera mozzafiato, che indaga il mistero della vita nei luoghi che ne sono un archivio storico fatto di ghiacci.
IN FOTO: un’immagine sulla corsa all’oro nel Sud del mondi del fotografo Salgado. Il parco di villa Erizzo-Luca alla presentazione della rassegna.
QUI le informazioni e prenotazioni per la rassegna cinematografica.
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