
Il Mojito è un cocktail rinfrescante, composto da rum bianco, zucchero di canna, succo di lime, foglie di menta e acqua gassata. È un drink che evoca immagini di spiagge tropicali, feste estive e atmosfere rilassanti. La sua storia affonda le radici nella Cuba del XIX secolo, un’epoca caratterizzata da influenze culturali, sociali ed economiche.
Le origini:
Si ritiene che il Mojito abbia avuto origine a L’Avana, la capitale cubana, verso la metà del XIX secolo. In quel periodo, Cuba era una colonia spagnola e l’isola era un importante centro per la produzione di zucchero di canna. I lavoratori della canna da zucchero, conosciuti come “guajiros”, spesso consumavano rum per rinvigorirsi durante le lunghe giornate di lavoro. Tuttavia, il rum da solo era spesso troppo forte per essere bevuto senza un po’ di sapore aggiuntivo.
È qui che entra in gioco il Mojito. La bevanda era inizialmente conosciuta come “El Draque”, in onore al corsaro Sir Francis Drake. Si dice che Drake sia stato il primo a introdurre il rum nell’isola di Cuba durante uno dei suoi viaggi nel XVI secolo. La ricetta originale del Mojito prevedeva l’uso di aguardiente, una sorta di rum grezzo, zucchero di canna, lime e menta.
Negli anni successivi, il Mojito ha subito alcune modifiche. Il rum bianco sostituì l’aguardiente e l’acqua gassata venne aggiunta per dare un tocco frizzante alla bevanda. La combinazione di ingredienti freschi e aromatici del Mojito divenne popolare tra i locali e i visitatori dell’Avana.
Il proibizionismo
Il vero momento di svolta per il Mojito si ebbe durante il periodo della proibizione negli Stati Uniti (1920-1933). L’Avana divenne una meta popolare per i turisti americani in cerca di divertimento e bevande alcoliche. I baristi cubani portarono il Mojito negli Stati Uniti, dove la bevanda divenne un simbolo dell’epoca del proibizionismo. Celebrità come Ernest Hemingway contribuirono alla popolarità del Mojito, ordinandone regolarmente al famoso bar “La Bodeguita del Medio” a L’Avana.

Tuttavia, con la rivoluzione cubana del 1959 e l’ascesa al potere di Fidel Castro, molti cubani fuggirono dall’isola, portando con sé la cultura e le ricette tradizionali, inclusa quella del Mojito. Così, il cocktail si diffuse in tutto il mondo, diventando un’icona dell’estate e dell’atmosfera caraibica.
Oggi, il Mojito è uno dei cocktail più ari e amati al mondo. È presente nei menu dei bar e dei ristoranti di tutto il globo e viene spesso associato alle vacanze estive e alle feste in spiaggia.
Nonostante la sua popolarità, il Mojito ha mantenuto la sua essenza e la sua semplicità nel corso degli anni. La preparazione tradizionale richiede la muddling (schiacciatura) delle foglie di menta con lo zucchero di canna e il succo di lime, seguito dall’aggiunta del rum bianco e dell’acqua gassata. La bevanda viene poi mescolata e servita con una guarnizione di foglie di menta e una fetta di lime.
Tuttavia, negli ultimi anni sono state introdotte alcune varianti del Mojito. Alcuni barman hanno sperimentato l’aggiunta di frutti come fragole, mirtilli o mango per dare un tocco di dolcezza e un sapore fruttato al cocktail. Altri hanno utilizzato rum aromatizzati per dare una nuova dimensione di gusto alla bevanda.
La storia del Mojito rappresenta anche la fusione di diverse culture e influenze. Dai lavoratori della canna da zucchero che cercavano un modo per rendere il rum più piacevole da bere, all’influenza degli americani durante il periodo della proibizione, fino alla diffusione globale grazie alla diaspora cubana. Il Mojito incarna la passione cubana per la vita, la gioia e la celebrazione.
In conclusione, il Mojito è molto più di un semplice cocktail. Racchiude una storia ricca di avventure, influenze culturali e passioni. È diventato un simbolo dell’estate, del divertimento e dell’atmosfera caraibica. Che tu lo stia sorseggiando in una spiaggia tropicale o in un bar di città, il Mojito ti trasporta in un viaggio di sapori e sensazioni, regalandoti un momento di puro piacere.