
Se il 2018 è stato eletto come “Anno del Cibo Italiano”, le scelte alimentari vegane sono fra le meno note.
L’ultimo rapporto dell’Osservatorio VeganOk analizza i trend dell’anno appena concluso proiettandoli in quello successivo. Dai primi indizi si parla di un ritorno alla tradizione culinaria italiana con caponata e pasta e ceci contemporaneamente arriveranno nuovi “supercibi”. Si conferma il gelato senza latte e tante ricette “steem to root”, dalla radice al pistillo, perché di un vegetale non va buttato nulla. La tendenza “antispreco” sta sempre più diffondendosi anche fra gli onnivori e si incomincia a usare frutta e ortaggi per intero, compreso anche quel 25% composto da bucce, radici o foglie esterne che eravamo soliti buttare. Anche i dolci del 2018 avranno un anima “animal friendly”. Merito degli sostituti delle uova: aquafaba in primis, cioè l’acqua di cottura dei legumi che diventa un ottimo aggregante e che, montata a neve, si trasforma in ottime meringhe. Per le alternative del latte, le novità del 2018 sono rappresentate dal formaggio a base di soia e a base di frutta a guscio, con mandorle e anacardi in testa. Si stima che il mercato di questi prodotti raggiungerà un giro di affari di 3,6 miliardi di euro. Infine i “supercibi”: accanto ai già collaudati avocado, zenzero e curcuma e al nuovo super ortaggio del momento, il kale, , un cavolo privo della gemma centrale e con le foglie verde scuro e lanceolate, il kale è già di grandissima tendenza negli Usa, dove viene assunto sia in forma di polvere o di compresse che come ingrediente di centrifugati, estratti, zuppe, e burger di verdure. Più esotica la moringa, che arriva dai tropici ed è ricchissima di sali minerali e proteine. Nel nostro paese è presente sotto di forma di integratore ma già in molti ne apprezzano le virtù antiossidanti, toniche e antinfiammatorie.