
Sara Galeotti, docente di Diritto romano all’Università Roma Tre è la vincitrice della nona edizione del premio letterario dedicato a Vigilio Scapin. Il suo libro “La legge di zia Adelina” è il ritratto di un’anziana signora ottantenne che usa il cibo come simbolo di potere, ingozzando con i suoi manicaretti l’intero parentado. Al secondo e terzo posto troviamo invece Bruno Bianco di Montegrosso d’Asti con “Gusto” e il comasco Gianni Gandini con “L’arte dell’impossibile fuga”. Duecendocinquanta gli elaborati pervenuti alla segreteria del concorso organizzato dal Comune di Breganze, che ha raddoppiato il numero dei partecipanti che hanno inviato anche lavori grafici-pittorici e racconti imperniati sul tema del gusto e della tavola. Per il disegno il premio è andato a Grace Bozzetto e per il miglior racconto a Sofia Guglielmi.