
La compagine dei ristoranti vicentini meritevoli di premi e menzioni da parte di pubblico e critica enogastronomica è davvero nutrita. In questo periodo, infatti, molte sono le guide che citano fra i migliori i locali vicentini. Iniziamo dalla Guida “Venezie a Tavola” diretta da Luigi Costa, presentata in questi giorni e che ha assegnato al Casin del Gamba di Altissimo di Antonio Dal Lago il riconoscimento di ristorante dell’anno. Per la ricerca e l’innovazione, il premio è andato invece ad Alessandro Dal Degan de La Tana Gourmet di Asiago e l’attenzione per il territorio ha ricompensato Renato Rizzardi della Locanda di Piero di Montecchio Precalcino. Infine, il miglior maitre dell’anno rimane anch’esso nel vicentino, e precisamente alla Stube Gourmet di Asiago ed è Jgor Tessari. La Guida ai Ristoranti de L’Espresso e quella del Gambero Rosso, la prima coordinata da Enzo Vizzari e la seconda da Laura Mantovano hanno riconosciuto alla terra vicentina un valore e una perizia non comune in campo enogastronomico. Per il Gambero Rosso, infatti, i migliori ristoranti sono La Peca dei fratelli Portinari di Lonigo e Spinechile Resort di Schio di Corrado Fasolato. A pari merito si distinguono altri giovani chef locali: Giuliano Baldessari di Aqua Crua di Barbarano e Alessandro Dal Degan con la Tana di Asiago. Anche qui Antonio Dal Lago e il suo Casin del Gamba figurano in posizione d’onore al terzo posto. New entry il ristorante Dimitri –La Legnaia di Dimitri Mattiello che già era stato segnalato con miglior ristorante emergente di Alpe Adria dalla Guida Magnar Ben Best Gourmet. La Guida dell’Espresso, invece, ha assegnato 3 cappelli a El Coq di Lorenzo Cogo, equiparandolo a La Peca, Tana e Aqua Crua. Sempre in questo periodo è stata presentata anche la Guida Ristoranti che Passione di Riccardo Penzo che ha catalogato come miglior ristorante La Pergola di Sarcedo, mentre le Vescovane di Davide Pauletto a Longare è stato riconosciuto come locale più votato in assoluto.