
Seconda giornata di appuntamenti mercoledì 28 agosto 2019 con BMotion Teatro, la sezione di Operaestate Festival dedicata alla nuova drammaturgia che mette in cartellone compagnie già affermate e nuove scoperte.
Al Reconditi la compagnia Carullo e Minasi con “Patruni e Sutta” e al Garage Nardini Menoventi con “L’incidente è chiuso”.
ISPIRATI ALL’ISOLA DEGLI SCHIAVI di Pierre de Marivaux
Mercoledì si inizia alle 21 al Teatro Remondini, con la pluripremiata compagnia siciliana Carullo Minasi, che porta in scena Patruni e Sutta-peripezie della libertà e dell’illibertà, prodotto da La corte ospitale e ispirato al testo L’isola degli schiavi di Pierre de Marivaux, commedia in 2 atti scritta nel 1725 che illumina i legami esistenti tra padrone e servo.
E’ la storia di due schiavi e due padroni che approdano su un’isola dove i ruoli, per regola, vengono invertiti, qui Cristiana Minasi e Giuseppe Carullo – in scena e alla regia – portano avanti il loro percorso sulla ricerca dell’uguaglianza e dell’accettazione, a volte dolorosa, a volte romantica, del “diverso da sé. In una scenografia contrassegnata dal ritmo verbale, dai tratti assurdi – in un rimbalzo tra dialetto siciliano e italiano – nell’isola del riscatto germogliano i semi della dialettica Servo/Padrone di Hegel. E se la coscienza comune è lacerata dalle opposizioni, Marivaux propone l’aspirazione all’unità e la conciliazione degli opposti attraverso l’esperienza: nella Repubblica degli Schiavi si lotta ma non per sopraffare, bensì per giungere a comprendere e valorizzare le diversità.
In scena anche Gaspare Balsamo (celebre cuntista, allievo di Mimmo Cuticchio) e Monia Alfieri.
MAJAKOVSKIJ SI E UCCISO!
A seguire alle 22.30 al CSC Garage Nardini va in scena L’incidente è chiuso di Menoventi, prima nazionale e coproduzione del festival, tratto da Il defunto odiava i pettegolezzi di Serena Vitale con Consuelo Battiston, Federica Garavaglia, Mauro Milone e la regia, suono, luci di Gianni Farina.
La mattina del 14 aprile 1930 un colpo di pistola risuona in tutto il pianeta: Majakovskij si è ucciso. Perché lo ha fatto? È vittima di un complotto? Di una delusione d’amore? Del fallimento di Banja? Quale fantasma ha guidato la canna della pistola verso il cuore?
Un interrogatorio e una meticolosa ricostruzione di quanto accadde negli ultimi giorni di vita del poeta restituiscono le molteplici congetture prodotte del groviglio di testimonianze e documenti raccolti da Serena Vitale. Un intrigo di ripetizioni dell’incidente portano ad una distensione temporale che proietta Majakovskij nel futuro, nel nostro tempo.
Continuaano anche gli appuntamenti di ABBECEDARIO il percorso di scoperta del teatrocontemporaneo attraverso incontri con artisti, dedicato agli spettatori più curiosi, a realizzato in collaborazione con Color Teatri. Alle 18.30 gli artisti incontrano gli iscritti ad ABBECEDARIO al Ridotto del Teatro Remondini.
Tutto il programma su www.operaestate.it