
GRANELLINI DI FORMAGGIO PER COMBATTERE ANSIA ESAMI
Il mese di settembre è il mese di rientro alle normali attività e tra queste anche quelle relative agli impegni si studio e lavoro. Proprio in questo mese riaprono le facoltà e si effettuano le prove per l’accesso a numero programmato a diversi indirizzi di studio. Inoltre, si apre la sezione autunnale di esami, prima dell’inizio delle lezioni, generalmente fissato a novembre.
Per 84.678 giovani si apre dunque un mese di impegno e di ansia per affrontare la prova che darà una svolta alla propria vita. Ce la farà ad entrare in università solo 1 candidato su 5. E la prova è feroce: i candidati hanno a disposizione solo 1,6 minuti per rispondere a ognuno dei 100 quesiti proposti nell’arco dei 100 minuti di durata del test. Come vincere lo stress, tenere a bada l’ansia e superare quest’importante prova? Aiutandosi con la giusta alimentazione, puntando in particolare, sui formaggi stagionati, che sono formidabili alleati di chi vuole poter contare su un cervello in piena forma. Secondo fonti Assolatte, l’arma segreta dei formaggi stagionati è tutta racchiusa nei loro granellini, quelli che si sentono piacevolmente sotto i denti quando si mangia, ad esempio, un pezzo di Grana Padano, di Parmigiano Reggiano o di Pecorino Romano maturo Si tratta della tirosina l’amminoacido che aumenta la capacità mnemonica e la prontezza mentale. La tirosina è un amminoacido essenziale, naturalmente presente nelle proteine del latte in quantità ottimale e in forma particolarmente biodisponibile, che viene “liberato” dagli enzimi attivi durante la stagionatura dei formaggi dove assume la caratteristica forma a cristalli. Questo aminoacido è prezioso nell’alimentazione perché serve all’organismo per sintetizzare le sostanze mediatrici che mettono in collegamento gli oltre 100 miliardi di neuroni del cervello e i loro 160mila chilometri di fibre nervose, permettendoci così di comunicare, ragionare, analizzare e ricordare. Oltre a questo, sempre secondo indagini Assolatte, nei formaggi stagionati c’è anche un altro fattore che aiuta ad “aprire” la mente: è il mix di due proteine, la caseina e il siero di latte, che agiscono in sinergia nel favorire la produzione organica di glutatione, uno dei più potenti antiossidanti endogeni, efficace soprattutto nel mantenere giovane il cervello e le funzioni cerebrali, tant’è che un alto tenore di glutatione è correlato a una bassa incidenza di malattie neuro-degenerative, come Alzheimer e Parkinson.