
Complice il meteo ballerino, la poca pioggia, il “caldo” anomalo invernale, molte persone stanno combattendo ancora oggi contro i malanni di stagione (raffreddore e tosse in primis) che non accennano a guarire.
Ma, poiché “Prevenire è meglio che curare”, ecco alcuni consigli di benessere da mettere in pratica in semplicità, a casa tra i fornelli, per rigenerarsi, lasciare andare il grigiore invernale e aprirsi alla bella stagione. Perché la salute passa anche dal piatto.
INVERNO NON TI TEMO
Complici (anche, ma non solo) le poche ore di luce, l’inverno porta con sé malinconia, stanchezza, spossatezza.
Cosa fare per superare questi impasse? Concedersi sonni rigeneranti, idratarsi (sempre e molto!), fare sport (abbasso la sedentarietà), proteggere la pelle con creme più ricche rispetto a quelle utilizzate nella stagione primavera/estate, e assumere vitamine attraverso un’alimentazione sana e corretta.
BON APPETIT!
Via libera dunque a spremute. Di arance, limoni, mandarini, melagrana, pompelmo rosa. Prediligere creme, zuppe e minestroni con cereali, verdure e legumi. Madre Terra sa il fatto suo e, puntuale, dona il prodotto giusto al momento giusto: come il cavolo nero, che “pullula” nella stagione fredda e che altro non è che una miniera di vitamine, sali minerali e antiossidanti; poi spazio a spinaci, carote, bietole, broccoli, porri, legumi secchi che trasmettono energia e fibre a volontà.
E LE TOSSINE?
Tutto ciò che è stato accumulato nel nostro corpo in inverno e che è la somma di stili di vita stressanti e di scelte non sempre salutari (alcol, fumo, divano), va smaltito, perché si vede: gonfiore, pelle grigiastra, occhi cerchiati, pesantezza… Qual è la soluzione? Depurarsi. Niente santoni, beveroni magici o diete miracolose. La Natura basta e avanza. Carta e penna in mano, basta appuntarsi sulla lista della spesa questi cinque ingredienti da non far mancare in frigo e nella creazione di piatti equilibrati: radicchio, dall’azione detox e antiossidante; cipolla rossa, che stimola la diuresi e favorisce il lavoro del fegato; finocchi, perfetti per un apporto di fibre e acqua; ravanelli che, per la presenza di potassio, permettono l’eliminazione dei ristagni; barbabietola, per smaltire le tossine grazie alla presenza di acqua, fibre, potassio.