
Quattro giovani vicentini si riprendono i sogni con musica e parole
Gianni-caro è il padre-marito-lavoratore (da leggere tutto d’un fiato), nonché padrone di Lilli del noto classico d’animazione Disney “Lilli e il Vagabondo”. Anonimo, così chiamato dalla moglie come se fosse un’unica parola (Giannicaro). Cosa sappiamo di lui? Nulla. Una figura che, in silenzio e senza creare disturbo, ha forse rinunciato ai propri sogni.
Ma è proprio lui che dà il nome al progetto musical-culturale di quattro giovani musicisti vicentini comprendente un disco, concerti live, un libro e un grande viaggio condiviso grazie alla campagna di Crowdfunding sulla prima piattaforma italiana Produzioni dal basso.
COSTRUIRE IL FUTURO
Un percorso tra musica e parole per riscoprire i propri sogni facendosi venire ancora più dubbi. Unite questi ingredienti dall’apparenza contraddittori e avrete l’idea perfetta di cos’è “Giannicaro”, un progetto che porta la firma di Giovanni Frison – compositore, cantautore e musicista elettronico vicentino, che si muove tra i conservatori dell’Aia, Milano e Vicenza, autore dei testi insieme alla regista Martina Testa – del bassista Alessandro Bertoldo e del chitarrista Daniele Asnicar, che vantano collaborazioni internazionali e hanno diviso il palco con tanti artisti tra cui Morgan, LeLe Battista e Paolo Benvegnù – e del batterista e percussionista Fabio Ferrante, già presente in trasmissioni come Sanremo Young 2018 e 2019 e Festival Show 2018 di Real Time suonando, tra gli altri, con The Kolors, Elodie, Enrico Ruggeri, Fausto Leali, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Massimo Ranieri.
3 ANNI E 9 CANZONI
Tre anni di lavoro e nove canzoni inedite. Questo è “Giannicaro”. In ogni composizione si trovano personaggi alla ricerca di sogni e felicità: dalla lampadina che voleva diventare una stella finita poi a fare la spia rossa della televisione ai geniali Signor Felice-punto e la Signorina Ma, passando attraverso la canzone dei luoghi comuni e dei giorni persi per strada. Il disco, coprodotto da Carlo Carcano e mixato da Max Trisotto, uscirà a marzo 2020 e sarà anticipato dai video dei singoli che, ogni mese, si mostreranno al pubblico rappresentando l’anima di un progetto originale, ma dal cuore vintage, perché “avere delle salde radici col passato è il presupposto per essere proiettati nel futuro”, spiega Frison.
VIDEO, LIVE E LIBRO
Tutti i video sono volutamente minimali, “domestici”, quasi sempre con un unico piano sequenza e registrati su 9mm in videocamere degli anni ‘90. I live accompagneranno l’uscita del disco e andranno avanti fino alla prossima estate. Attesa anche per il libro che raccoglierà i migliori racconti sulla figura di Giannicaro di scrittori emergenti da tutta Italia.
Un progetto che, mentre musicalmente cerca di costruire un ponte tra musica colta e musica pop, umanamente aspira a diventare una vera e propria community per riflettere sul destino delle nuove e vecchie generazioni attraverso la musica e le parole. È già possibile entrare a far parte di questo denso e lungo viaggio sostenendo la campagna di Crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal basso.
La pagina facebook di Giannicaro