
Il turismo ecosostenibile è una realtà in rapida crescita da ormai diversi anni. Per staccare la spina e fuggire dai ritmi della frenetica e iperconnessa vita moderna, c’è chi va a rifugiarsi in location green dedicandosi ad attività a impatto zero, come il Forestbathing, detto anche Forest Therapy. Ma in che cosa consiste esattamente questa pratica? Si tratta dell’ennesima moda, o possiamo definirla una terapia naturale innovativa? Scopriamolo in questo articolo partendo dalla definizione e dalle origini del Forest Bathing.
FOREST BATHING: ORIGINI E DEFINIZIONE
Immergersi nel verde e riconnettersi con il mondo naturale per ritrovare noi stessi: questi sono i principi del Forest Bathing, un efficace antidoto allo stress a cui ci sottopone la società moderna. Questa pratica nasce in Giappone con il nome shinrin-yoku, la cui traduzione letterale è proprio “bagno nella foresta”. Il termine fu coniato nel 1982 dal direttore generale dell’agenzia dell’agricoltura, il quale inserì lo shinrin-yoku in un progetto per promuovere il contatto con la natura e i suoi benefici per la salute pubblica.
Non c’è bisogno di essere un guru spirituale o di avere una profonda conoscenza delle filosofie new age per capire che vivere in una città sovraffollata, caotica e inquinata ed essere costantemente reperibili tramite mail di lavoro e social network non è esattamente un toccasana per la mente e il corpo: almeno una volta nella vita, tutti quanti abbiamo provato il desiderio di fuggire dall’ufficio e dalle nostre responsabilità quotidiane, abbandonare il caos cittadino per immergerci nella natura, sostituire rumori molesti come i clacson, le notifiche e le lamentele del nostro capo con il delicato fruscio del vento tra le foglie. Il Forest Bathing risponde proprio a questa necessità, offrendo una possibilità concreta di detox dalla routine quotidiana.
I BENEFICI DELLA FOREST THERAPY
Tuttavia non basta spegnere lo smartphone e concedersi una passeggiata di mezz’ora in un luogo alberato per godere degli effetti benefici della Forest Therapy: secondo gli esperti, una sessione di Forest Bathing dovrebbe durare circa 4 ore e comprendere una passeggiata nel bosco di almeno 5 km, durante la quale alternare brevi soste. Un’esperienza immersiva, dunque, completata seguendo un preciso protocollo che prevede l’utilizzo dei nostri cinque sensi: sarebbe questa la tecnica per migliorare il nostro equilibrio psicofisico e godere di una vasta gamma di benefici. Tra gli altri ricordiamo:
- miglior risposta allo stress, grazie al naturale abbassamento dei livelli di cortisolo;
- rafforzamento del sistema immunitario;
- riduzione della pressione sanguigna;
- miglioramento della qualità del sonno;
- aumento della nostra capacità di concentrazione (e per questo la Forest Therapy è particolarmente indicata per bambini affetti da disturbi dell’attenzione);
- miglioramento dell’umore grazie all’incremento nella produzione di serotonina
DOVE PRATICARE IL FOREST BATHING IN ITALIA
Nella nostra penisola i luoghi dove dedicarsi alla Forest Therapy di certo non scarseggiano (la solita fortuna di noi abitanti del Bel Paese). Dalle Alpi alla punta dello stivale, sono molte le località in cui sono stati allestiti veri e propri percorsi per dedicarsi a questa benefica pratica. Tra le regioni settentrionali consigliamo il cammino esperienziale del Bosco del Sorriso, presso l’Oasi Zegna in Piemonte; in Trentino, invece, nella località Fai della Paganella, particolarmente suggestivi sono i percorsi di Forest Bathing dei Giganti e del Respiro degli Alberi; spostandoci in Friuli troviamo invece nella Valle del Natisone sentieri studiati per diverse età e livelli di difficoltà.
Per quanto riguarda le regioni centrali, la Toscana offre diverse possibilità per praticare il Forest Bathing: basti pensare ai 3.000 ettari di bosco che compongono il bellissimo Parco della Maremma, o alla foresta di abeti bianchi di Camaldoli, dove si trova un percorso che corre sul confine tra Emilia-Romagna e Toscana. Oltre alle zone boscose toscane, degni di nota sono senza dubbio i sentieri del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ma anche i suggestivi boschi di frassini, ontani neri e pini marittimi del laziale Parco del Circeo, in provincia di Latina.
Insomma, i buoni motivi per abbandonare i ritmi frenetici della vita cittadina e dedicarsi al Forest Bathing non mancano, e i luoghi green in cui praticarlo in Italia nemmeno. Nel caso vi servisse un’ulteriore ispirazione, vi basti leggere le parole dello scrittore e filosofo americano Henry David Thoreau, prese dalla sua opera del 1862 Camminare:
“Penso di non poter preservare la mia salute e la mia anima, a meno che non trascorra almeno quattro ore al giorno a passeggiare tra i boschi e sulle colline e sui campi, assolutamente libero da tutti gli impegni mondani.”