
Dopo San Valentino, patrono degli innamorati, ecco farsi avanti San Faustino, patrono dei Single.
Di questo santo, martire con il fratello Giovita, si sa che è vissuto tra l’VIIe l’XI sec. d.c. e avrebbe vissuto tutte le difficoltà e i rischi dei primi cristiani. La leggenda narra che la sua famiglia fosse molto ricca, e che quindi lui diventò subito cavaliere. Affascinato dalla religione cristiana, Faustino si fece battezzare e decise di andare a predicare la parola del Signore nella zona di Brescia. Gli altri nobili lo perseguitarono perché non voleva fare sacrifici per gli dei: l’imperatore, quando lo seppe, decise di darlo in pasto ai leoni. Che, però, non lo divorarono e, invece, si sedettero accanto a lui. Sempre più in collera, l’imperatore ordinò di bruciarlo vivo, ma se fiamme non lo arsero. Fu poi decapitato e ucciso, insieme al fratello, proprio il 15 febbraio. L’attribuzione a san Faustino – il cui nome significa “fortunato” – della festa dei Single deriva dal fatto di riprendere la tradizione medievale secondo la quale il Santo era molto propenso a dare l’opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro sposo.