
Siamo ad ottobre ed è decisamente la stagione della zucca, quella che la nonna chiamava “suca marina”. E che più di recente è simbolo di una festa pagana importata dall’America del Nord, ovvero Hallowen. Ma in questo caso sono le zucche ornamentali, quelle piccoline, multiformi e multicolori, e poi quelle molto grandi quasi sempre arancioni, che vengono scolpite fino ad ottenere un faccione pauroso e orrendo.
La zucca è arrivata in Europa dopo la scoperta dell’America con patate, pomodori, peperoni e peperoncini, mais e fagioli.
La zucca è un alimento ricco di fibre e minerali. Nello specifico contiene alte quantità di fosforo, calcio, potassio, zinco, magnesio e selenio. Contiene anche molte vitamine, tra cui spicca il betacarotene, “responsabile” del caratteristico colore arancio acceso della zucca.
UN TOCCASANA
Il betacarotene è un eccellente antiossidante ed è importantissimo per la nostra pelle, essendo il precursore della vitamina A. Nella zucca vi sono anche le vitamine del gruppo B, come la vitamina B1, B2, B3, B5 e B6, e la vitamina C, importantissima per prevenire i malanni e rafforzare le nostre difese immunitarie.
Inoltre contiene pochissime calorie: cruda solo 26 kcal ogni 100 grammi. Poi da cotta bisogna capire quanto condimento ci mettiamo.
LE RICETTE
La zucca dunque può essere cucinata in tantissimi modi: al forno, al vapore, stufata in padella, lessata e fino ad essere “passata” per realizzare una crema di zucca.
Ma vediamo due ricette di Giuseppe Maffioli prese dalla guida “Cucina e Vini delle Tre Venezie” (Mursia, 1972).
La prima ricetta tradizionale è la “zuca” o “suca” in “saor”, la seconda “zuca in tecia”.
ZUCA IN SAOR
Ingredienti: zucca, farina, cipolla, olio, aceto.
Preparazione: “tagliare la zucca a fettine sottili, passarle alla farina e friggerle il olio d’oliva. Nell’olio rimasto appassire della cipolla affettata e irrorata d’aceto, e poi coprire con questa salsa la zucca fritta”.
ZUCA IN TECIA (Zucca in tegame)
Ingredienti: zucca, cipolla, olio.
Preparazione: “Si taglia a pezzetti regolari la “zuca baruca” e si passa in soffritto di abbondante cipolla e olio (non aglio) e, mentre cuoce, la si riduce a una quasi purea servendosi di un cucchiaione di legno.
Il composto restante è una “base” ottima per una ancor maggiormente ottima minestra di “risi e zuca”, aggiungendovi brodo genuino o vegetale e il riso necessario, disposto in una terrina. Servire freddo dopo 24 ore”.
Oltre alle ricette di Maffioli per la ricetta della zucca in tegame, come della zucca al forno, c’è chi insaporisce col pepe nero e anche con il rosmarino e altre erbe come salvia, timo e maggiorana.

E per chiudere questa e la zucca al forno col rosmarino, un’altra ricetta molto semplice: tagliare a dadi la zucca, mettere un po’ d’olio su una casseruola e infornare col rosmarino come si fa con le patate al forno!