
Cioccolato, sinonimo di infanzia, di dolcezza e di benessere. Se sciolto in tazza diventa una bevanda gratificanta, un comfort food che scalda cuore e mente.
Soprattutto adesso che il freddo si fa sentire e che si è prossimi al Natale, il cioccolato è più che mai presente nelle case degli italiani. Un alimento che gli antichi Aztechi definivano addirittura dono degli dei e che poteva essere gustato solo dall’imperatore. Ma se i costumi cambiano non cambia certo la sostanza. E con essa però si trovano comunque sempre nuovi modi di approccio. Ad esempio, in questo finire di 2017 l’ultima moda è di degustare il cioccolato come fosse un buon vino. La tavoletta, il cioccolatino, il bonbon, non viene mangiato, ma assaporato. E si entra poi nel mondo del cioccolato fine, attraverso le provenienze, preferendo i monorigine di un certo Paese piuttosto che un altro. Si provano gli abbinamenti con il rhum, il caffè, il Barolo Chinato o il tè. Se usato in cucina per ricette dedicata, addirittura si annusa, si “sniffa”, ci si inebria con il suo profumo dolce e intenso. Nel mondo la richiesta di cioccolato è in costante aumento arrivando alla lavorazione di oltre tre milioni di fave di cacao.