
Classica ed elegante villa veneta Cà Zane Martin ha ritrovato i suoi antichi splendori grazie ad un recente fortunato restauro e si fa ammirare sui canali della Riviera del Brenta, nei pressi di Dolo. La struttura della Villa è la tipica e classica struttura dei Palazzi delle nobili famiglie di Venezia: un lato rivolto verso il canale e un lati rivolto alle calli e ai campi. In origine il naviglio passava esattamente davanti alla villa e la via dove è situata prende proprio il nome dall’argine sinistro. Oggi la villa porta il nome dei primi e degli ultimi proprietari: Zane-Martin.
Gli Zane erano una delle famiglie di Venezia più ricche e rinomate. Appartenevano al numero delle c.d. “case vecchie”, le 24 famiglie che rivendicano origine tribunizie. Nella Repubblica gli Zane occupavano posti di prestigio, come ambasciatori, procuratori, podestà, savi e capitani di terraferma, spesso insigniti del titolo di cavaliere. La fama e la ricchezza di cui godevano, li portò ad instaurare stretti vincoli familiari con le più potenti casate veneziane: i Contarini, i Giustinian, i Tiepolo, i Priuli, i Barbarigo, i Pisani o i Venier.
Si racconta nelle cronache che “nel 1684 la Villa, ancora di proprietà dei Zane era costituita, oltre che dalla casa dominicale con barchessa e oratorio, anche da una casa da gastaldo e da fattore, una stalla, l’orto, un cortivo predato ed un brolo con frutteti e diversi viti; vi era poi una mansoneria con una casetta di muro che comprendeva anche un’altra casa di muro con tetto di coppi ed un teza coperta di canne avente un proprio cortivo”..
La proprietà rimase degli Zane fino al 1715, poi seguirono le famiglie Morosini e i Venier, per citarne alcuni. Fino al 1962 la villa restò in mano alla famiglia Levorato, anno in cui venne ceduta ai Velluti. La villa è stata acquistata dalla famiglia Martin nel 2001, quand’era ormai disabitata da anni e in uno stato di semi-abbandono. Le pareti interne erano quasi tutte ricoperte dalla calce… riaffiorava solo una piccola parte degli affreschi del salone principale del piano terra. Gli affreschi del salone principale riportati alla luce dopo quasi 8 anni di lavori, raccontano storie e fatti veri, realmente accaduti nel territorio e nella storia della famiglia Zane. Presente e dominante lo stemma della famiglia, acquisito ora dai proprietari attuali: due putti che sostengono un ovale con fiori e rondini disegnate.
La struttura è situata in un’area che ha restiuito negli anni passati, una consistente serie di reperti di epoche antiche e in particolare relativamente all’epoca romana. La località di Sambruson all’interno della quale è ubicata la struttura, è stata inserita all’interno dell’importante progetto di valorizzazione dell’antico tracciato della via Annia. Un reperto è presente anche nella villa e costituisce il davanzale di una finestra. Si tratta di un pezzo di lapide riutilizzata durante la costruzione della Villa, quale tecnica del reimpiego (usare pezzi antichi per valorizzare quelli nuovi), classica di fine ‘400.
Oggi Villa Cà Zane Martin custodisce ambienti incantati, grandi spazi, con un ristorante in grado di accogliere 120 persone comodamente sedute. Villa Cà Zane Martin dispone anche di una sala meeting dalla capienza di 80 persone circa. Oltre ai matrimoni si organizzano in questa dimora eventi privati di ogni genere. Per le aziende vengono proposti dei pacchetti personalizzati che comprendono l’uso della sala meeting ed eventuali servizi di ristorazione e di ricezione alberghiera.