
E’ iniziata l’estate e scoppia pure la guerra dei petali. Sorpresa questa mattina per l’ennesimo atto vandalico che ha colpito le fioriere di ponte degli Angeli a Vicenza. Ignoti nella notte hanno estratto le piantine fiorite (begonie o fiori di vetro) messe in opera da qualche settimana dal settore giardinaggio del Gruppo AIM per rendere la città più bella e vivibile.

Non è la prima volta che questi episodi vandalici accadono: in precedenza le piantine era no state asportate ed erano sparite. Questa volta però sono giù nel fiume: la corrente ne ha portate via alcune e altre sono rimaste sull’isolotto di sabbia che si crea subito a valle del ponte sul Bacchiglione.
In tarda mattinata le prime foto giravano sui profili social di assessori e consiglieri comunali di Vicenza: tutti a condannare l’atto incivile finalizzato solo a distruggere e a rovinare: non vi sono né rivendicazioni, né scritte ingiuriose.
Ma soprattutto non ne avevamo bisogno dopo l’epidemia da Coronavirus: i fiori curati che abbelliscono il ponte sono un segno di normalità, di gioia di vivere, di voglia di ricominciare.
E speriamo che i cittadini si diano da fare sui loro balconi e che il FAI di Vicenza assieme all’Amministrazione comunale del capoluogo berico rilanci anche il concorso del balcone fiorito: ce ne sono di veramente belli nonostante il lockdown. E di questa bellezza abbiamo bisogno: piante e fiori ci curano l’anima con i loro colori e la loro presenza lussureggiante.
Insomma concludiamo con il ritornello che cantavano al festival di Sanremo i Giganti nel 1967 (in “Proposta”): “Mettete dei fiori nei vostri cannoni” e vedrete che è possibile vincere tutte le guerre senza far del male a nessuno!

