
Presentato nella sede dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni alla presenza del presidente Emanuele Munari e dell’assessore al turismo del comune di Asiago Nicola Lobbia, “Il Ricettario della malga, 10 ricette di montagna con i ristoratori 7 Comuni”.
La pubblicazione 48 pagine è a cura di Antonio Busellato, Luca Benetti (foto), Roberto Busellato, Margherita Grotto (testi), progetto grafico di Studio B Lab Design Asiago, con il sostegno di “Asiago Formaggio DOP” (Consorzio di tutela del Formaggio Asiago). A patrocinare l’iniziativa l’Unione Montana Spettabile Reggenza sei Sette Comuni e naturalmente i malghesi e loro collaboratori.
La presentazione ad Asiago è stata condotta magistralmente dal giornalista esperto di enogastronomia Antonio Di Lorenzo. Presente anche il decano dei giornalisti enogastronomici del Veneto Luigi Costa.
LE RICETTE I CUOCHI E I MALGHESI
Le ricette sono frutto dell’incontro tra il gruppo dei dieci ristoratori 7 Comuni e altrettanti malghesi.
Questi i cuochi e i malghesi che in coppia hanno ideato e realizzato i piatti: Elvis Pilati e Milady Cortese, Giorgio Mosele e Davide Nicoli, Riccardo Cunico e Mario Basso, Giampaolo Slaviero e Angelo Nicolin, Domenico Pertile e Brenda Pangrazio, Lorenzo Peron ed Elena Basso, Massimo Spallino e Sara Strazzabosco, Franco Tura e Ugo Marini, Gian Marco Munari e Andrea Dalla Palma, Roberto Meneghini e Lidia Tognon.
Il ricettario è stato stampato in 10mila copie e viene distribuito dal Consorzio di tutela dell’Asiago e nei ristoranti e nelle malghe.
UN PO’ DI DATI
Come ricorda il presidente Fiorenzo Rigoni, il consorzio Asiago marchia 1 milione e 600 mila forme all’anno e il trend è in crescita: nei primi sette mesi del 2020 la produzione è cresciuta del 13 per cento.
L’Asiago è il quarto formaggio in Italia. All’interno di questa produzione, il formaggio di malga è una nicchia che conta meno di diecimila forme all’anno.
Le malghe sull’Altopiano sono 77, dieci delle quali sono “caricate” con ovini, complessivamente seimila, e solo una produce formaggio di pecora. Le altre sono “monticate” (altro termine tecnico) con bovini, settemila in tutto.
Solo 28 delle 77 malghe producono formaggio, dalle 3-4 forme al giorno sino alle venti giornaliere in una stagione che dura tre mesi.
Sono 13mila i quintali di latte conferito dalle malghe ai caseifici.
In tutto, le malghe dell’altopiano producono 20mila forme di formaggio.
Dodici malghe sono attrezzate per l’agriturismo, pratica che si auspica aumenti. Questi dati sono forniti da Laura Veronese, della Comunità montana. Il formaggio è cibo, cultura ma anche turismo: basta pensare che d’estate l’Altopiano di Asiago passa da una popolazione di ventimila a duecentomila abitanti.