C’è un posto non lontano da qui che vale la pena di visitare. Il viaggio non è lungo e le strade di accesso tutte moderne e veloci. Ma quando si arriva, l’incanto del luogo vi porterà indietro nel tempo, come se una porta spazio-temporale si fosse aperta all’improvviso. E vedrete uno dei più incantevoli e affascinanti paesaggi della Terra.
E’ Bled, il cui cuore è il lago racchiuso fra le montagne slovene. Impossibile rimanere indifferenti alla vista di questo bacino di origine glaciale al cui centro sorge una piccola isola, l’unica naturale della Slovenia, a forma di lacrima. Si tratta di un luogo da favola, un vero e proprio sogno ad occhi aperti. La sua origine? A raccontarla è una leggenda che parla di una punizione divina inflitta alla popolazione locale per non aver protetto la cappella della Madonna: fu così che Dio decise di isolarla tra le acque. Si parla allora della Chiesa dell’Assunzione di Maria, costruita nel XV secolo e raggiungibile a bordo delle tradizionali imbarcazioni in legno, le “pletne”, spinte, a remi, dai barcaioli. Una volta giunti a destinazione, ci si trova davanti a un piccolo paradiso avvolto da una natura straordinaria. A richiamare i turisti è soprattutto il suo campanile al cui interno si trova la “campana dei desideri” così chiamata in quanto rimanda, secondo una leggenda, alla storia di una vedova viveva nel castello di Bled. La donna decise di utilizzare i suoi gioielli per costruire una campana, da posizionare proprio nella cappella presente sull’isolotto, in ricordo del suo sposo ucciso dai briganti e gettato nel lago. A infrangere il suo sogno fu una tempesta che fece affondare la campana e il battello che la trasportava nelle acque del lago. La donna, distrutta dal dolore, si ritirò in convento ma non prima di aver utilizzato gli ultimi risparmi per la realizzazione della nuova chiesa per la quale il Papa fece arrivare una nuova campana. Secondo la leggenda, tutti coloro che raggiungono la destinazione e suonano la campana (bastano tre rintocchi), possono esprimere un desiderio rendendo omaggio alla “signora del lago”. Suggestioni a parte, Bled, complice il suo clima salubre e la natura incontaminata, è sicuramente una cornice interessante, soprattutto per coloro che sono alla ricerca di una vacanza all’insegna del benessere. I meriti del suo grande exploit vanno soprattutto al naturopata svizzero Arnold Rikli colui che pose le basi del turismo termale a partire dal 1855. Facendo tesoro delle ottimali condizioni climatiche della zona, fondò l’Istituto di cure naturali: l’ingrediente magico? Semplicemente la combinazione di aria, sole e acqua.